SERVIZIO

UN SERVIZIO A QUANTI SONO IMPEGNATI IN GIUDIZI E FORSE ANCHE ALLA MAGISTRATURA


Questo blog spera vivissimamente ,e con grande umiltà , di poter aggiungere un modesto contributo a chiarire la vicenda "Argentina" fornendo elementi che speriamo utili alla formazione di equi giudizi.



Ad esempio non sembra così facile trovare (e noi lo forniamo) un elenco completo di tutti i "procedimenti di assegnazione del Rating "cui è stata sottoposta l'Argentina , compresi quelli nei quali il rating non è variato , però sono state fatte e pubblicate previsioni .

il lupo perde il pelo ?


mma", nel ricordo di Beatrice Papa. Qui, lo attendono il ministro Scajola, le sorelle Papa, il notaio Gianluca Napoleone e "alcuni funzionari di banca". E di almeno uno, Beatrice Papa, ricorda il nome: L... T..., direttore di sportello della "Deutsche bank", l'istituto dove Zampolini aveva provveduto al cambio dei 900 mila euro contanti in assegni......Nell'ufficio del ministro era presente anche un funzionario della Deutsche Bank....... http://www.repubblica.it/politica/2010/05/03/news/zampolini_smentisce_scajola_portai_io_gli_assegni_nel_suo_studio-3775402/

BANCHE INGRATE?


TRICHET "Banche non dimentichino loro ruolo nella crisi
e misure eccezionali a loro favore;finanzino perciò
economia reale"televideo rai 27 gen 2010


OBAMA: RIFORMA SERIA DELLA FINANZA28/01/2010 05:05 "Serve una seria riforma della finanza. Su questo sarò
inflessibile". Nel discorso sullo stato dell'Unione,
Obama ribadisce la necessità di cambiare le regole per
evitare una nuova crisi economica e finanziaria. "Se la
riforma del sistema non mi convince, la rispedirò al
Congresso", assicura il presidente. "Ho odiato"
l'esborso di soldi pubblici, spiega Obama, ma "abbiamo
salvato le banche, e recuperato parte del denaro. Per
recuperarlo tutto, ho proposto una tassa sulle banche
più grandi".

DEUTSCHE BANK SI AUTOTRUFFA ? BANCHE SICURE ?

DEUTSCHE BANK SI AUTOTRUFFA ? BANCHE SICURE ?

http://pagina.to.it/index.php?method=section&action=zoom&id=5645

La Guardia di Finanza di Torino ha scoperto una truffa milionaria ai danni della Deutsche Bank.
I fatti
Due funzionari infedeli della banca in combutta con un amministratore della Divisione Prestitempo,(DIVISIONE DELLA DEUTSCHE BANK n.d.a.) la società incaricata dalla banca per il recupero dei crediti, e altri due soci, ha dato avvio a un’operazione complessa di ingegneria finanziaria. I cinque hanno costituito diverse società in tutta Italia – finora ne sono state scoperte sette – a cui la Prestitempo affidava l’incarico di recuperare i crediti di clienti insolventi. Le società ottenevano il pagamento del dovuto, se non tutto almeno in parte, ma denunciavano, con la compiacenza della Prestitempo attraverso il funzionario coinvolto nel giro, di aver ottenuto soltanto una minima parte, intascandosi quindi la differenza.

LACRIME DI COCCODRILLO ?

G7/ Draghi: un po' presto per preoccuparsi troppe regole finanza
...di APCOM.it... replica così a chi gli chiede un parere sulle preoccupazioni
espressedall'amministratore delegato di Deutsche bank Jozef Ackermann su
possibilieccessive regolamentazioni che penalizzerebbero il settore
creditizio. ...<http://www.diariodelweb.it/Articolo/?d=20091003&id=106902>Diario del Web<http://www.diariodelweb.it/Ultime/>

G7. Draghi: «un po' presto per preoccuparsi troppe regole finanza»
Il Governatore della Banca d'Italia: «Avremo sistema più solido di
quello che ha provocato la crisi»

Caro e stimabile dott.Draghi,
certamente è un po' presto,e
tuttavia è anche un po' tardi.Quanto in realtà è stato fatto nei
casi Argentina,Cirio e Parmalat?
Quante famiglie piangono ancòra? Quante banche piangono lacrime di
coccodrillo dopo aver distrutto la fiducia degli investitori ?
L'attuale crisi mondiale non è forse scaturita dall'avidità delle
banche e dalla loro miope accortezza nello scaricare i rischi su
imperfettamente informati loro clienti ?E non è forse vero che i
loro comportamenti le hanno messe in condizioni addirittura,di non
potersi più fidare le une delle altre(quasi lupi ta i
lupi),praticamente fermando il prestito interbancario,(per non
parlar d'altro)?
Quanto al "sistema" ,se ha provocato la crisi,con evidenza non era
solido.
Auspichiamo che in futuro,sia SOLIDO e non "più solido" dell'ormai
palese castello di fango che appare sia stato quando generò una
crisi che sembra aver punito solo gli innocenti.

TABELLA OBBLIGAZIONI ARGENTINE AMMESSE A QUOTAZIONE IN ITALIA

TABELLA OBBLIGAZIONI ARGENTINE AMMESSE A QUOTAZIONE IN ITALIA
EMISSIONI AMMESSE A QUOTAZIONE IN ITALIA
DESCRIZIONE- AMMONTARE- DURATA DEL PRESTITO- NUMERO DI DEPOSITO CONSOB- CODICE SIN Repubblica Argentina Pan Euro Bonds 9,50% Euro 400.000.000 1999/2004 4663 DE0002929452
Repubblica Argentina Pan Euro Bonds 9,0% Euro 450.000.000 1999/2006 4664 DE0002998952
Repubblica Argentina prestito obbligazionario 8% Euro 150.000.000 1999/2002 4807 IT0006527292
Repubblica Argentina prestito obbligazionario a tasso variabile Euro 100.000.000 1999/2003 4807 IT0006529769
Repubblica Argentina Pan Euro Bonds 9,0% Euro 650.000.000 1999/2009 4820 DE0003045357
Repubblica Argentina prestito obbligazionario 8,5% Euro 350.000.000 1999/2004 4865 DE0003089850
Repubblica Argentina prestito obbligazionario 8,5% Euro 200.000.000 1999/2004 4866 DE0003089850
Repubblica Argentina prestito obbligazionario 8,5% Euro 100.000.000 1999/2004 4867 DE0003089850
Repubblica Argentina prestito obbligazionario 7,30% (nota integrativa relativa ammissione quotazione di borsa prestito obbligazionario “Republic of Argentina euro 300.000.000 7,30%) Euro 300.000.000 1999/2001 4938 DE0003526885
Repubblica Argentina Pan Euro Notes 8,5% Euro 550.000.000 1999/2001 5038 DE0003210001
Repubblica Argentina Bonds 9,25 % Euro 250.000.000 1999/2002 5105 DE0003527966
Repubblica Argentina Bonds 9,25 % Euro 250.000.000 1999/2002 5106 DE0003527966
Repubblica Argentina Bonds 9,75 % Euro 250.000.000 1999/2003 5107 DE0003538914
Repubblica Argentina Bonds 10,0% Euro 300.000.000 1999/2004 5108 DE0004500558
Repubblica Argentina Bonds 10,0% Euro 100.000.000 1999/2004 5109 DE0004500558_________________rolieg http://tangobond.it/forum/viewtopic.php?p=3896#3896

Deutsche Bank: cambiamenti nel management

18/03/2009 12.13 Deutsche Bank: cambiamenti nel management
FTA Online News
Il consiglio di sorveglianza di Deutsche Bank ha approvato il pagamento di una cedola da 50 centesimi agli azionisti e avviato una riorganizzazione manageriale del gruppo.
In particolare sono entrati a far parte del consiglio di gestione della banca tedesca Michael Cohrs (numero uno del Global Banking), Jürgen Fitschen (coordinatore della gestione per regioni del globo), Anshu Jain (a capo della divisione Global Markets) e Rainer Neske (numero uno della business unit dedicata ai clienti private e business).
Il comitato esecutivo del gruppo è stato inoltre integrato con le figure di Werner Steinmüller (Global Transaction Banking) e Seth Waugh (Regional CEO Americas). (GD)

La ferita aperta dei Tango bond

La ferita aperta dei Tango bond di Isabella Bufacchi commenti - Sabato 27 Ottobre 2007 (omissis...)Il default fece emergere cifre da capogiro: 450mila italiani detenevano 14,5 miliardi di dollari di debito argentino. Nessun altro Paese al mondo aveva questa esposizione a livello "retail". Paradossalmente, al momento della moratoria, le banche italiane risultavano esposte con i propri portafogli solo per qualche centinaio di milioni di dollari. Questo fenomeno, che squalificò il mercato finanziario italiano agli occhi delle piazze più evolute in tutto il mondo, venne spiegato con quei toni accademici nei quali si rifugia spesso l'Italia quando ha torto da vendere: i risparmiatori erano abituati ai rendimenti a due cifre dei BoT negli anni di alta inflazione e non conoscevano il significato di "rendimento reale"; non sapevano cosa fosse il rating, dettaglio ignorato da molti impiegati allo sportello delle banche collocatrici. E via dicendo.(omissis...)

dal sito dell'Onorevole Bruno Tabacci

http://www.brunotabacci.it/articololoadpdf2.php?pdfload=5155

nell'articolo di cui al link l'Onorevole (allora membro della Commissione Bilancio e Tesoro) scrive di aver presentato al Governo un'interrogaz.parlamentare intesa ad accertare se le banche si fossero liberate dei bond argentini ...(che gia' iniziavano a puzzare di spazzatura....sic.) chiedendo se rispondesse al vero che le banche fossero passate da un possesso di tali bond per :
460 milioni di euro nel 1999
419.................................2000
173.................................2001
135.................................2002
60...................................2003

il testo completo al link di cui sopra.

NO COMMENT

Login Registrati Bentornato, Esci CORRIERE DELLA SERA.it Archivio Home Opinioni Corriere TV Salute Motori Il quotidiano Casa Viaggi Donna e Mamma Dizionari Libri Giochi Store Servizi Prima pagina E-dicola Edizioni locali Archivio Iniziative in edicola Abbonamenti - Ore7 Fondazione Premio Cutuli Via Solferino Corriere della Sera > Archivio > Deutsche bank finanzio' la costruzione del campo di Auschwitz - Birkenau Archivio storico IL CASO / Rivelazioni sul nazismoDeutsche bank finanzio' la costruzione del campo di Auschwitz - Birkenau
----------------------------------------------------------------- IL CASO / Rivelazioni sul nazismo Deutsche bank finanzio' la costruzione del campo di Auschwitz - Birkenau DAL NOSTRO CORRISPONDENTE BERLINO - Adesso e' ufficiale: la Deutsche Bank finanzio' la costruzione del campo di concentramento nazista di Auschwitz - Birkenau, dove vennero sterminati un milione e mezzo di ebrei. Il piu' grande istituto tedesco concesse generosi crediti perfino a una delle aziende che installarono i forni cremator - i e presto' denaro a un altro gruppo industriale, proprietario della ditta che produceva il micidiale Zyklon B, il gas usato nelle camere della morte. L' ammissione viene dallo stesso istituto di credito. + stato Manfred Pohl, direttore dell' Istituto di Storia della Deutsche Bank, ad annunciare in una conferenza stampa che nuovi documenti d' archivio confermano i legami della banca con le imprese della Polonia occupata coinvolte nella realizzazione della maggiore fabbrica della morte della Shoah. Di piu' , secondo Pohl, dalle carte "emerge senza dubbio che i funzionari delle filiali interessate sapessero perfettamente a cosa servissero i crediti, anche se non e' del tutto certo che di cio' fossero aconoscenza i vertici di Berlino" Il presidente di Deutsche Bank, Rolf Breuer, si e' detto "colpito dai legami dell' istituto con lo Stato illegale nazional - socialista". Ma i suoi portavoce si sono rifiutati di commentare i dettagli, precisando di voler prima aspettare la conclusione del lavoro di ricerca. Mostrando fotocopie di contratti con alcune imprese edili, il professor Pohl ha spiegato che le prime conferme vengono dall' analisi di un migliaio di documenti e che, tra quelli gia' visionati e quelli ancora da vedere, i fogli che documentano quel periodo coprono quasi 10 chilometri. Le ammissioni di ieri gettano nuove ombre sulla prevista acquisizione da parte di Deutsche Bank del gruppo americano Bankers Trust, un affare da 10,1 miliardi di dollari. Il Congresso Mondiale Ebraico (WJC) e' deciso a bloccare l' accordo fino a quando la banca tedesca non sia pronta a pagare "risarcimenti morali" ai sopravvissuti o agli eredi delle vittime, per l' uso del lavoro coatto e per avere preso parte alla "arianizzazione". Ieri il WJC ha espresso la speranza che le ammissioni di Pohl siano "la premessa di progressi sufficienti a risolvere il problema degli indennizzi dell' Olocausto". Secondo il direttore esecutivo, Elan Steinberger, gia' nei prossimi giorni i rappresentanti del WJC dovrebbero incontrare a New York una delegazione del governo di Bonn e alcuni funzionari della Deutsche Bank (intanto pero' gia' ieri il controllore finanziario della citta' di New York ha riaffermato la propria opposizione alla unione Deutsche - Bankers). L' istituto, insieme a poche altre banche tedesche e austriache, deve far fronte a richieste di risarcimento per miliardi di dollari. Ma finora ha sempre negato l' uso di schiavi durante gli anni della guerra, mentre ha ammesso una partecipazione marginale alla "arianizzazione", il furto legalizzato dei beni degli ebrei deciso dai nazisti nel 1935 con le leggi di Norimberga. Paolo Valentino
Valentino Paolo
Pagina 25(5 febbraio 1999) - Corriere della Sera
ARCHIVIOcronologico

STRALCIO ARTICOLI TUF E COMMENTO

e' interesante notare come il codice civile stabilisca che in caso di contratti
su moduli prestampati , in caso di controversia o dubbio,si interpreti e si
giudichi a favore di chi NON ha predisposto il modulo ( se ho capito bene il codice)

UN SERVIZIO A QUANTI SONO IMPEGNATI IN GIUDIZI E FORSE ANCHE ALLA MAGISTRATURA

Questo blog spera vivissimamente ,e con grande umiltà , di poter aggiungere un modesto contributo a chiarire la vicenda "Argentina" fornendo elementi che speriamo utili alla formazione di equi giudizi.

Ad esempio non sembra così facile trovare (e noi lo forniamo) un elenco completo di tutti i "procedimenti di assegnazione del Rating "cui è stata sottoposta l'Argentina , compresi quelli nei quali il rating non è variato , però sono state fatte e pubblicate previsioni .

E' altresì complesso districarsi tra le procedure bancarie (specie a livello di usi o normative europee) distinguendo ciò che è pura osservazione da ciò che ,al contrario , costituisce vincolo (ad es: alcune parti di bollettini e pubblicaz. di Enti Nazionali e sovrannaz. che impressionano per la loro provenienza, ma non hanno forza di legge ).
Attenzione: tali osservazioni fotografano procedimenti talvolta contraddittori !! (vedi più avanti)
ma la contradd. sembra più negli usi bancari che non nel fotografo.Accade però che gli avvocati delle parti citino stralci atti a sostenere le loro tesi (e ovviamente non il contrario, che pure esiste) forse immaginando che l'autorevolezza di tali Enti si riverberi su quanto asseriscono.

Neppure è facile chiarire il ruolo delle BANCHE a cominciare logicamente da quelle che sono state Capifila o concapifila nel collocamento e nella commercializzazione delle obbligazioni.

Nè parrebbe semplice avere a disposizione i testi delle "Offering Circular" (e noi ne mostriamo almeno un paio di esempi) che accompagnavano l'offerta dei Bond (riservate dapprima agli investitori istituzionali (banche,fondi,case d'investimento,...ecc...) e ben chiarenti la delicata situazione ecomomico/finanziaria dell'Argentina), e di cui tanto si contesta la non conoscenza da parte del pubblico e segnatamente di coloro che,piccoli risparmiatori, tali bond infelicemente acquistarono.(spesso prima che fossero emessi).

Che il Cielo ci aiuti a mantenere l'obbiettivita' e una coscienza serena.

I VOSTRI PROCEDIMENTI LEGALI

Abbiamo intenzione di pubblicare una rigorosa docomentazione che PROVI alcuni fatti interessanti.Alcuni documenti sono ritrovabili anche sul web , (ma e' necessario sapere dove cercarli).
Altri sono privati.Abbiamo intenzione di presentare,dunque, solo FATTI.Ciascun Lettore sara' quindi libero di trarre le sue personali conclusioni.(in premio alle nostre fatiche , vi chiediamo calma , pazienza ed IMPEGNO nell'esaminare TUTTO , prudenza e sagacia nel giudicare ).
La nostra speranza è che:
chiarendo bene molte cose , rimaste disgraziatamente un po' in ombra, e ponendo GLI EVENTI nella giusta sequenza ,
POSSIATE TROVARE INFORMAZIONI USABILI NEI VOSTRI PROCEDIMENTI LEGALI.
Ma anche poter decidere con maggior coscienza a chi vadano ascritte colpe e meriti , a chi vorrete concedere la vostra fiducia e chi forse la merita un po' meno.

Ripetiamo che occorre costanza nell'esaminare , capire !!! , trarre conclusioni......
Buona investigazione.......

IL CROLLO: così Il SOLE -24ore 1 aprile2006

ATTENZIONE : DOPPIO CLICK PER INGRANDIRE IMMAGINI E DOCUMENTI.

Pubblichiamo a completamento del post sui RATING DELL'ARGENTINA quello sotto
intitolato " LA DETTAGLIATA SEQUENZA DEI RATING ARGENTINA"

LA DETTAGLIATA SEQUENZA DEL RATING ARGENTINA

(ricordate : ingrandite facendo doppio click sull'immagine .Tornate cliccando su freccia sinistra blu in alto a sin .del Vs.schermo)


dal sito: http://www.gscproxitalia.com/ che traduce dall'originale inglese
www.georgesonshareholder.com/argentina
Segnalazione forse utile per perizie legali visto che molte sentenze ,magistrati e tribunali citano un numero minore di variazioni di rating ,o fissano date limite per il tracollo dell'Argentina , (o per quella che considerano la data oltre la quale le Banche NON POTEVANO NON SAPERE.....)spesso più recenti di quanto potrebbe parere opportuno ad un economista e vi si basano per giudizi che deresponsabilizzano le BANCHE forse più di quanto esse meritino.(qualche magistrato ,pur nella sua onesta' e integrita' di giudizio si e' addirittuta avvicinato di pochi mesi o giorni alla data della dichiarazione di default.SPERIAMO CHE QUESTE INFORMAZIONI POSSANO ESSERE UTILI ALLA MAGISTRATURA TUTTA) .
Come qui si vede è dal

10 FEBBRAIO 1999

(IN CUI LI RATING PRECEDENTE FU CONFERMATO MA CON PREVISIONI NEGATIVE)
che è cominciata la discesa del rating , e non si è più fermata fino al default !!!
Notate anche che vi sono (indicati) procedimenti di verifica che si sono conclusi senza variazioni del rating , ma con PREVISIONI NEGATIVE .


Vedasi anche il grafico pubblicato sull'autorevole quotidiano IL SOLE XXIV ORE
IN DATA sabato 1 aprile 2006 e intitolato " il crollo " .

AVRETE NOTATO che dal 1986 non vi è mai stato un rating migliore di Ba3......riflettete...

RISPONDE IL MINISTERO DELL'ECONOMIA




Dal sito http://www.movimentoconsumatori.it/ (news del 10/3/2005)
un altro autorevole contributo alla determinazione del periodo nel quale gli operatori sembra dovessero sapere e soprattutto darne notizia ai risparmiatori.
Per voi e' stato fatto ?

DIMOSTRAZIONE CHE ALMENO UNA BANCA



SAPEVA DELLA SITUAZIONE ARGENTINA DALLA META' DEL 1999

10 FEBBRAIO 1999 L'INIZO DELLA FINE

PER I RISPARMIATORI CHE TUTTAVIA CONTINUARONO A COMPRARE ARGENTINA.
E L'ARGENTINA AD EMETTERE !

DISINFORMAZIONE ? RAGGIRI ?

NO

TUTTI SPECULATORI


FORSE ? IL BOT PEOPLE DIVENTA UNA NAZIONE DI ESPERTI FINANZIARII ?
IL LOTTO DESTINATO AL FALLIMENTO ? I NUMERI SI DANNO IN BANCA ?

LE BANCHE COINVOLTE

Quello che segue è un esempio di Offering Circular emesse dalla REPUBBLICA ARGENTINA.





Prestate attenzione ai nomi delle tre Banche CAPOFILA e al fatto che i documenti sono visionabili presso:


DEUTSCHE BANK ACTIENGESELLSCHAFT (all'incirca l'equivalente di SpA)


a Francoforte sul Meno





e notate nell'ultima riga le parole " ha acquistato" : sono importanti dal punto di vista legale


perchè segnano il passaggio dei titoli attraverso i portafogli delle Banche e potrebbero contribuire a determinare CONFLITTO DI INTERESSI qualora ad es: la banca non segnali al cliente di essersi posta nelle due posizioni di "mandataria" ( e come tale curatrice degli interessi del cliente) e come venditrice (e quindi tenuta a curare gli interessi propri).





Sono oggetto della presente Circolare di Offerta i Pan Euro Bonds® 1999/2009 per un valore totale di € 650.000.000 al tasso annuo di interesse del 9.0% (le "Obbligazioni") emesse dalla Repubblica Argentina ai sensi del Decreto N. 119 approvar il 15 febbraio 1999 ed emanato dall'Autorità Esecutiva Nazionale della Repubblica Argentina con Risoluzione N. 275 del 2L maggio 1999 (per la prima tranche di € 500 milioni) e Risoluzione N. 283 del 2 giugno 1999 (per la seconda tranche di € 150 milioni) del Segretario del Tesoro della Repubblica Argentina. Informazioni generali Responsabilità
L'Emittente si assume la responsabilità delle informazioni contenute nel presente documento e dichiara di aver agito con ragionevole diligenza onde assicurare la veridicità e l'accuratezza, sotto tutti gli aspetti rilevanti, dei fatti ivi dichiarati.
Documenti visionabili
È possibile prendere visione dei documenti menzionati nella presente Circolare di Offerta nei giorni feriali durante i normali orari lavorativi a partire dalla data della presente e fintanto che qualsivoglia Obbligazione risulti circolante presso gli uffici di Deutsche Bank Aktiengesellschaft, Grof3e Gallusstrasse 10-14, 60272 Francoforte sul Meno.
Sottoscrizione e vendita
Un consorzio internazionale di banche ed istituzioni finanziarie (le "Banche") capeggiato da Credit Suisse First Boston (Europe) Limited e Deutsche Bank Aktiengesellschaft in qualità di Capifila e comprendente inoltre ABN AMRO Bank N.V., Banca Akros S.p.A., Banca Commerciale Italiana, Banca d'Intermediazione Mobiliare IMI S.p.A., Banca Profilo S.p.A., Bank of America lnternational Limited, Erste Bank der ósterreichischen Sparkassen AG, Lehman Brothers International (Europe), Morgan Stanley & Co. International Limited and Banque Paribas in qualità di Concapifila, "ha acquistato " le Obbligazioni oggetto della presente Circolare di Offerta. (.....omissis....)

dal quotidiano"la repubblica" 12 genn 2005

dal quotidiano la repubblica 12 genn 2005 Audizione del presidente della Tfa Stock alla Camera.Ai risparmiatori viene chiesto di respingere l'offertaTango bond, allarme dei detentori"Proposta argentina è una truffa"La Malfa: "Spetta al governo esercitare pressioni sull'Argentina"
ROMA - "Con la pubblicazione del prospetto sui bond l'Argentina ha realizzato l'imbroglio più importante della storia"(così titola il quotidiano NdA). Non usa mezzi termini Nicola Stock copresidente del Gcab, associazione che tutela molti detentori di bond argentini finiti in default, e presidente della Task force argentina, l'associazione costituita in seno all'ABI per la tutela degli investitori italiani titolari di tango-bond. L'offerta, secondo Stock, che è stato sentito oggi in audizione dalla commissione Finanze della Camera, è "iniqua, inammissibile e inaccettabile per le condizioni economiche". Il comitato consiglia di non aderire e ritiene che l'Argentina possa migliorare nettamente l'offerta dall'attuale valore netto di mercato valutato in circa il 27 per cento "ad almeno il doppio".
"La posizione della TFA è chiara ed è quella di raccomandare gli investitori a non aderire all'offerta del governo argentino che è unilaterale perchè non negoziata con i maggiori creditori nonostante questa fosse una richiesta del "fondo monetario internazionale". Questa offerta - ha detto Stock - è iniqua ed inammissibile e il nostro obiettivo è quello di convincere i bond holders a non consentire il successo dell'offerta".

(Nota del Blog) :
Abbiamo pubblicato quanto sopra perchè molte Banche citate in giudizio , lamentano scarsa diligenza da parte dei clienti nel tentare il recupero di quanto perduto......ma.....se proprio tale task force (TFA) raccomanda la non adesione.............(NdB).

LA BORSA ARGENTINA GUADAGNA IL 1200 % MIRACOLI O STREGONERIE??


si ,si avete capito bene .Ve lo scriviamo anche in lettere : IL MILLE E CENTO/MILLE E DUECENTO PER CENTO IN CIRCA SEI ANNI

Trovate un grafico significativo su
http://it.finance.yahoo.com/m2

E' impressionante vedere come l'indice "buenos aires merval" che si era mantenuto grossolanamente intorno al valore 500 punti (per circa 3 anni) con un max di circa 800 sul finire del 98 ,e un minimo a circa 200 , sul finire del 2002 ,
all' improvviso ( 10 mesi DOPO IL DEFAULT) schizza all'insù con un andamento medio in continuo rialzo che lo porta verso fine 2007 intorno ai 2300/2400 punti .
In sei anni ,e proprio dieci mesi dopo la dichiarazione di DEFAULT ha inizio una "vertiginosa" salita che porta Buenos Aires fra le migliori borse del mondo e del periodo .(sarà una coincidenza ?) però..........UNDICI/DODICI VOLTE DI PIU'.........
Attenzione : il grafo e' stato disegnato a mano e non è certo perfetto.Ma è sufficiente a mostrare la lenta discesa e la subitanea impennata .Cercate il grafo preciso che trovate su yahoo .

IMPORTANTISSIMA SENTENZA TRIBUNALE MILANO leggere tutta e con attenzione

La presente sentenza è riferita ad obbligazioni Cirio ma ribadisce importanti principi che ben si attagliano alla vicenda dei Bond Argentini. Eccovela nella sua parte introduttiva (mentre viene omesso ciò che riguarda lo specifico della causa) :

Decisioni
Tribunale di Milano Sentenza n. 3575/2006 del 20/3/2006 Sollecitazione all’investimento – Natura pubblica e privata – Sostanza – Distinzione. Affinchè una sollecitazione all’investimento sia qualificata come privata e non sia pertanto destinata al pubblico, è necessario che l’investimento in valori immobiliari non sia funzionale ad un collocamento dei valori medesimi tra il pubblico dei risparmiatori. In altri termini, se detti valori sono sottoscritti o acquisiti con l’intenzione di farne, subito dopo o una volta decorso qualche tempo, distribuzione tra i risparmiatori, anche l’originaria sollecitazione dovrà essere qualificata come pubblica. Sollecitazione all’investimento – Effettiva destinazione al pubblico dei risparmiatori – Prospetto informativo – “Offerta indiretta” – Natura – Effetti. Pone in essere un comportamento che ben può essere definito “offerta indiretta” la banca che, in qualità di investitore istituzionale (e dunque con esonero dal prospetto informativo), abbia acquistato titoli di nuova emissione per i quali vi era un divieto di vendita diretta alla clientela retail ma che di fatto non abbia trattenuto i titoli medesimi nel proprio portafoglio in quanto li aveva già rivenduti, prima che venissero a materiale esistenza, ai piccoli risparmiatori. In detta ipotesi, la banca, vendendo i predetti titoli nella fase del cd. grey market prima della loro materiale esistenza, si è addirittura “autofinanziata” per far fronte al pagamento del corrispettivo che era tenuta a versare alle emittenti/co-manager/partecipanti al consorzio, “drenando” la provvista presso la clientela e di fatto trasferendo su di essa il rischio del collocamento dei titoli unitamente al rischio della insolvenza della emittente. In tale ipotesi, non solo può ravvisarsi una posizione di conflitto di interessi, ma prima ancora una violazione delle norme sul collocamento, sussistendo una interposizione fittizia dell’investitore istituzionale allo scopo di eludere la normativa più protettiva prevista per “l’offerta pubblica” diretta. Sollecitazione all’investimento – Comunicazioni Consob – Natura regolamentare – Prevalenza del controllo giurisdizionale – Sussistenza. L’esistenza di una comunicazione Consob, che esenta quelle che possono essere definite “offerte indirette” dall’obbligo di pubblicazione del prospetto, non vale ad escludere il sindacato del giudice sulla legittimità degli atti e dei comportamenti dell’intermediario e sulla loro rispondenza alle norme primarie e secondarie che regolano la materia, posto che le valutazioni degli organi di Vigilanza hanno natura meramente regolamentare e si pongono dunque su un piano diverso rispetto a quello del controllo giurisdizionale. Intermediazione finanziaria – Rapporti dell’intermediario con l’emittente – Conflitto di interessi – Sussistenza. Sussistono, sotto un duplice profilo, i presupposti del conflitto di interessi - per il quale l’art. 27 Reg. Consob n. 11522/98 impone l’espressa informazione del cliente e l’autorizzazione scritta di quest’ultimo all’effettuazione dell’operazione - nel caso in cui la banca intermediaria sia creditrice della società emittente le obbligazioni ed abbia, attraverso società del proprio gruppo, direttamente partecipato al consorzio di collocamento dell’emissione obbligazionaria. Intermediazione finanziaria – Generica indicazione dell’obbligazione negoziata – Differente regime giuridico – Aliud pro alio – Risoluzione del contratto. La sola indicazione “Cirio”, senza alcun riferimento alla circostanza che si trattava di obbligazioni estere emesse in Lussemburgo, induce il risparmiatore a fare riferimento ad un titolo italiano emesso dalla nota azienda agroalimentare italiana e dunque ad una tipologia di obbligazioni emesse in conformità alle regole del mercato italiano. In tale ipotesi, la inconciliabile disparità del quadro normativo di riferimento (vale a dire le peculiari e differenti leggi del Lussemburgo rispetto a quelle dell’ordinamento italiano) comportano la radicale diversità del titolo effettivamente consegnato rispetto al programma contrattuale sulla base del quale l’investitore ha accettato di acquistare i titoli obbligazionari. E tale diversità giuridica e sostanziale nella cosa consegnata appare idonea a costituire la fattispecie dell’aliud pro alio, con conseguente fondatezza della domanda di risoluzione del contratto ai sensi dell’art. 1453 c.c. Intermediazione finanziaria – Rifiuto dell’investitore di fornire informazioni – Conseguenze – Valutazione della adeguatezza dell’operazione – Conseguenze. Il rifiuto del cliente a fornire informazioni sulla propria situazione finanziaria e propensione al rischio, anche se frutto di autodeterminazione piuttosto che incoraggiato dal funzionario della Banca, non vale, come noto, ad esonerare l’intermediario dall’obbligo di informazione e dalla verifica del profilo di adeguatezza del prodotto finanziario oggetto di negoziazione. Da tale rifiuto si deve desumere “una propensione al rischio minima o ridotta, una scarsa conoscenza degli strumenti finanziari e, di conseguenza, obiettivi di investimento orientati alla conservazione del capitale investito, piuttosto che alla massimizzazione della redditività” ciò in quanto dalla interpretazione della disciplina regolamentare citata “non possono discendere conseguenze sfavorevoli al cliente” (così Trib. Monza 16.12.2004 e Trib. Mantova 01.12.2004). Intermediazione finanziaria – Doveri informativi dell’intermediario – Effettiva conoscenza dell’operazione – Adeguatezza – Necessità. Gli obblighi informativi possono considerarsi concretamente adempiuti solo quando l’investitore abbia pienamente compreso le caratteristiche dell’operazione, atteso che “la conoscenza deve essere una conoscenza effettiva e (…) l’intermediario o il promotore devono verificare che il cliente abbia compreso le caratteristiche essenziali dell’operazione proposta non solo con riguardo ai relativi costi e rischi patrimoniali ma anche con riferimento alla sua adeguatezza” (così Trib. Firenze 30.05.2004 e Trib. Roma 08.10.2004). Negoziazione al cd grey market – Conoscenza del prodotto negoziato e doveri onformativi dell’intermediario – Insussistenza. Qualora la negoziazione del prodotto finanziario sia avvenuta in fase di grey market e prima ancora della pubblicazione dell’offering circular, è assai improbabile ipotizzare che la banca intermediaria, non disponendo di adeguate informazioni, abbia potuto assolvere al proprio obbligo informativo. Intermediazione finanziaria – Adeguatezza dell’operazione – Contenuti della valutazione – Effetti. L’adeguatezza di una operazione deve essere valutata sotto molteplici profili, adottando cioè tutti i criteri stabiliti dall’art. 29, 1° comma del Reg. Consob n. 11522/98, secondo il quale ogni operazione può essere inadeguata per tipologia, per oggetto, per frequenza o, ancora, per dimensione. Ne deriva che ognuna delle cause per le quali l’operazione può stimarsi inadeguata deve essere specificamente posta all’attenzione dell’investitore e spiegata nel suo contenuto, onde porre l’investitore medesimo nella condizione di valutare al meglio l’opportunità di procedere o meno all’investimento (in questo senso si confronti Trib. Mantova 1/12/04 e Trib. Monza 16/12/04). Intermediazione finanziaria - Violazione dei doveri di informazione e violazione delle norme sulla distribuzione dei titoli – Inadempimento e nullità – Distinzione – Effetti. Benché la violazione degli obblighi di informazione (sul prodotto finanziario, sulla esistenza di ipotesi di conflitto di interessi, ovvero sulla non adeguatezza dell’operazione) debba essere sanzionata sul piano dell’inadempimento, la violazione delle regole che presiedono (a monte) la distribuzione dei titoli sul mercato, in considerazione dei più generali interessi sottesi, deve essere sanzionata con la nullità ex art. 1418 c.c. per contrarietà all’ordine pubblico economico. Intermediazione finanziaria - Violazione delle norme sulla sollecitazione all’investimento – “Offerta indiretta” – Nullità - Sussistenza. La violazione delle norme sulla sollecitazione all’investimento tramite la cd “offerta indiretta” è idonea a fondare una declaratoria di nullità dei contratti per violazione del superiore principio della integrità dei mercati, oltre che per la prospettabilità di una ipotesi di negozio in frode alla legge. Intermediazione finanziaria – Danno all’investitore – Quantificazione – Onere della prova. In mancanza di una specifica prova relativa al rendimento medio del portafoglio dell’investitore (indice che potrebbe costituire un utile riferimento per la individuazione del pregiudizio sofferto a causa del mancato impiego alternativo del danaro) sulle somme oggetto di restituzione all’investitore danneggiato appare congruo liquidare gli interessi legali dalla data degli esborsi al saldo.

GREY MARKET Sentenza Trib.Milano e Bankitalia


Ecco citato un bollettino di Bankitalia che "fotografa una situazione" Non e'detto che la stessa sia percio'solo legale.(anche se molti Italiani non si sono sentiti difesi dalle istituzioni)
Stabilirne la legalita' spetta ai giudici ed ecco qualcuno che si meriterebbe certo il Paradiso se
San Pietro avesse acquistato bond argentini :benedetta sia la sentenza e chi la scrisse....cliccatela 2 volte e andate avante...
Ringraziamenti allo splendido e meritevole sito dell'ADUC (Investire informati) che consigliamo caldamente , e del quale segnaliamo la news.letter (gratuita):

VOLETE SAPERE COME E' ANDATA ?

Abbiamo intenzione di pubblicare una rigorosa docomentazione che PROVI alcuni fatti interessanti riguardo all'argomento .
Alcuni documenti sono pubblici e ritrovabili anche sul web , (ma e' necessario sapere dove cercarli).
Altri sono privati.
In prima battuta abbiamo intenzione di presentare,dunque, solo FATTI.
Ciascun Lettore sara' quindi libero di trarre le sue personali conclusioni.
(in premio alle nostre fatiche , vi chiediamo calma , pazienza ed impegno nell'esaminare TUTTI i fatti ,prudenza e sagacia nel giudicare ).

ringraziamenti e spiegazioni X l'immagine "IL PERICOLO CORRE SULLA OFFERING........

la offering circular è reperibile nell'interessante sito

http://www.tangobond.it/

di questa abbiamo pubblicato l'intestazione , (notate le date ivi citate) l' approvaz.di Deutsche Borse il 18 aprile 1999 ,

((e poi prendete visione qui sotto dell'altra Off.Circular dove si dice che i documenti (redatti in non so quale lingua ) sono visibili a Francoforte sul Meno presso la Deutsche Bank aktiengeselleshaft. (la Capofila dei collocamenti già citati...e ...Mandataria della Rep.Argentina)..... ))

Quello che vedete e' intitolato "Estratto avviso Borsa italiano su titolo Argentina"

...e la drammatica parte terminale nella quale ,pur con parole alquanto (secondo noi ) più moderate di quanto la estrema pericolosità della situazione richiedesse , viene detto che la......." RECESSIONE ECONOMICA AGGRAVATASI NEGLI ULTIMI MESI.......ENFATIZZINO I RISCHI DEI TITOLI......GIA' RAPPRESENTATI DA INDICI DI RATING NEGATIVI.
.... .Per incarico della DEUTSCHE BANK AG (la casa madre tedesca.NdB) .....
....MANDATARIA DELLA REPUBBLICA ARGENTINA....."


quì e' l'ARGENTINA STESSA a segnalare la propria PERICOLOSITA' con una concordanza davvero sintomatica con la data da noi indicata :

noi : 10 febbraio 1999...............................l'Argentina : 18 aprile 1999

come mai allora si e' continuato a comprare ? O siamo una nazione di folli , o di speculatori ma proprio senza freni , oppure non siamo stati informati dagli operatori professionali.........beh..non proprio tutti...................


Ciò sembrerebbe fornire un'altra prova che la situazione argentina era ben conosciuta dagli
Operatori Professionali , ma....forse...non altrettanto bene dai Risparmiatori.
Due figure con obblighi di diligenza ben diversi : l'una quella dell'Operatore Professionale , l'altra quella del Buon Padre di famiglia.(vedi artt. Codice Civile)
Forse la stessa differenza che passerebbe in fatto di piante tra il Ministero dell'Agricoltura e Foreste e la mia mamma quando semina il basilico sul davanzale.....

OFFERING CIRCULAR visibile a Francoforte


Qui potete vedere quali siano state le banche Capofila e Concapofila di questo collocamento.

Sembra che un posto di "privilegio" spetti a Deutsche bank ag.( la spa tedesca).E visto che pare essere il leader ,tanto vale cominciare da lei per tentare un esame sull'operato del sistema bancario,o almeno per aggiungere qualche dato.Guardate il prossimo post.......

BUENOS AIRES : panorama


Ecco come appariva il frontespizio sul sito della Deutsche Bank (TEDESCA) il 2 settembre 2007

Tentiamo un'approssimata traduzione delle didascalie :

Deutsche bank-un forte Partner in Argentina

120 anni fa la deutsche bank ha aperto una filiale in Buenos Aires

Qui la banca sembrerebbe voler evidenziare un'antica e forte presenza in Argentina : sarebbe mai possibile dedurne un'antica e forte conoscenza e partecipazione agli affari della Repubblica sudamericana ?

IN ALCUNE CAUSE CONTRO LE BANCHE I RISPARMIATORI SI SENTONO DIRE che la loro banca non ha mai fatto parte di consorzi di collocamento dei titoli nè mai li ha avuti in portafoglio...ATTENZIONE : relativamente ad un possibile CONFLITTO DI INTERESSI ,l'Art. 27 del TUF (testo unico della finanza-regolamento , n.11522/1998) ,precisa che un "interesse in conflitto" (può derivare) "anche da rapporti di GRUPPO o da altri rapporti di affari propri , o di società del GRUPPO....."

quindi ipotizzando che voi aveste acquistato titoli dalla Deutsche Bank (italiana) spa ,e ove si dimostrasse che essa è controllata e posseduta per il 95% circa (badate che è un'ipotesi) dalla

Deutsche bank aktiengeselleschaft di Francoforte sul Meno , Capofila del Consorzio di Collocamento (almeno del titolo di cui sopra) nonchè Mandataria della Repubblica Argentina nonchè presente in Argentina da 120 anni , nonchè ein starker Partner in Argentinien....

allora forse si potrebbe dimostrare che il CONFLITTO DI INTERESSI esisteva e che la mano italiana che vi ha venduto i titoli argentini , era attaccata ad un braccio tedesco......(ricordate che stiamo parlando di ipotesi.Voi dovete valutare se potete applicarle al vs. caso).

LE SOLITE BANCHE


.

ESEMPIO DI MODULO NON FIRMATO


il modulo evidenzia alcuni casi legati al regolamento del TUF già
citato e soprattutto i casi legati al CONFLITTO DI INTERESSI
Si assicura insomma il modulo che , se siete tanto zucchini ,o audaci speculatori,da voler dar corso all'operazione NONOSTANTE I LORO SAGGI CONSIGLI E/O PRECISE E DOVEROSE INFORMAZIONI, lo facciate sotto la vostra piena responsabilità , e a riprova di ciò , vi fà apporre una bella firma in calce allo stesso.
SE TALE FIRMA MANCA PARLATE CON I VOSTRI AVVOCATI.
E rivedete la sentenza di Milano.

BOND ARGENTINI IN AULA


DOPPIO CLICK per ingrandire l'immagine /bottone blu con freccia sin in alto su schermo per tornare indietro.